Domande Frequenti e Informazioni
Chi è lo Psicologo?
Lo Psicologo è un professionista che lavora nel campo della salute mentale con competenze e funzioni che, istituzionalmente, sono definite dalla Legge n°56 del 18 febbraio 1989. Dopo una laurea quinquennale in Psicologia, a dopo aver affrontato periodi di collaborazione con strutture pubbliche o private (Attività Formative Pratiche), ha effettuato un tirocinio, compiuto sotto la supervisione di un professionista iscritto all’Albo. Il superamento dell’Esame di Stato consente l’iscrizione all’Ordine degli Psicologi e quindi all’apposito Albo Professionale (sezione A), e abilita alla professione.
Diversa è la figura del Dottore in Scienze e Tecniche Psicologiche (laureato triennale), introdotta dalla riforma universitaria con la Legge n°170 dell’11 luglio 2003. Tale professionista possiede alcune competenze tecniche, soprattutto psicometriche, progettuali e di ricerca, e può iscriversi ad una sezione apposita dell’Albo degli Psicologi (sezione B). Per altre attività si deve però appoggiare ad uno Psicologo iscritto alla sezione A dell’Albo, e non può iscriversi a scuole di specializzazione in Psicoterapia. Lo Psicologo non è un medico, dunque non prescrive farmaci ma agisce promuovendo il benessere psichico attraverso strumenti come l’ascolto empatico, la comunicazione e varie tecniche di analisi e osservazione.
Lo Psicologo può operare “interventi di prevenzione, diagnosi, riabilitazione e di sostegno in ambito psicologico rivolte alla persona, al gruppo, agli organismi sociali e alle comunità” e svolgere “attività di sperimentazione, ricerca e didattica in tale ambito”. Può operare sia nel settore privato, come libero professionista o in struttura privata e/o convenzionate col Pubblico, o nel settore Pubblico, come ASL, Servizi Socio Sanitari, Comuni, Regioni, Province, Enti Locali.Le sue conoscenze coprono diversi ambiti, da quello clinico a quello della comunicazione, da quello scolastico a quello lavorativo, da quello familiare a quello sociale, ecc, e può quindi collaborare con diverse figure professionali, in particolare con il medico di base, il pediatra, lo psichiatra, il dietologo, il giudice, l’avvocato, l’insegnante, l’assistente sociale, ecc. La figura della Psicologo risulta infatti valido alleato nell’aiutare il paziente nella risoluzione/prevenzione di uno stato di disagio, nel favorire un cambiamento a livello psichico e comportamentale, nel dare un nuovo significato agli eventi, alle relazioni e alle rappresentazioni di se stessi.
Attraverso il dialogo, l’ascolto delle emozioni, la conoscenza dei pensieri, l’espressione dei desideri e delle fantasie e l’analisi dei conflitti, lo Psicologo permette alle persone di esprimere i propri disagi e le aiuta a superare situazioni di impasse e momenti di cambiamento così che possano raggiungere una migliore qualità della vita e relazionarsi in modo più sereno con se stessi e con gli altri.
Quando rivolgersi a uno Psicologo?
I percorsi psicologici si rivolgono prevalentemente a persone che vivono una situazione di malessere o di disagio davanti a un cambiamento o a una tappa importante della loro vita. Questi momenti possono essere infatti vissuti con sentimenti negativi e ricorrenti che influenzano la qualità della vita sia personale che relazionale, diminuiscono la fiducia in se stessi e nelle proprie capacità, fanno sperimentare sofferenza, paura, stress, vergogna, sensi di colpa, rabbia…In queste e altre circostanze, poiché il malessere diventa a lungo andare sempre più difficile da gestire e può compromettere la qualità della vita limitando la serenità e il benessere psico-fisico, per risolvere efficacemente le situazioni problematiche o interrogarsi sui motivi del proprio disagio è utile rivolgersi a uno Psicologo.
Il sostegno Psicologico può essere intrapreso anche da persone che posseggono un buon livello di benessere globale, ma che si trovano temporaneamente davanti a scelte o momenti di vita difficili.
Di fronte a cambiamenti, scelte o eventi particolarmente stressanti, dolorosi o difficili da gestire, si può avvertire un disagio psicologico e/o relazionale che nel tempo mina l’equilibrio personale.Chiedere aiuto non è un segno di debolezza, di scarsa indipendenza o, peggio, di malattia mentale, ma indica, anzi, la volontà di capire, di chiarire e di raggiungere i propri obiettivi, se non, addirittura, di prevenire stati ansiosi e particolarmente stressanti.
Chi è lo Psichiatra?
Lo Psichiatra è laureato in Medicina e Chirurgia ed è iscritto all’Albo professionale dei Medici e Chirurghi. Ha successivamente conseguito una Specializzazione in Psichiatria. Sebbene la sua formazione è prettamente medico-farmacologica, la specializzazione in Psichiatria prevede dei corsi di Psicoterapia e per questo, dal punto di vista legale, lo Psichiatra viene equiparato allo Psicoterapeuta, anche se ciò è oggetto di discussione in alcuni ambienti professionali.
Lo Psichiatra è il professionista che meglio di qualunque altro conosce i criteri per la prescrizione degli psicofarmaci, ma opera diversamente da uno Psicoterapeuta: l’approccio alla persona e la focalizzazione sul disturbo psichico sono di tipo medico-farmacologico, ed è quindi portato all’uso degli psicofarmaci quale metodo elettivo di trattamento.
Sono numerosi gli studi e le ricerche internazionali che hanno dimostrato come varie patologie si giovano di un intervento congiunto psicoterapico e farmacologico. In questo caso è fortemente consigliato affrontare l’aspetto psicoterapico e quello farmacologico con due figure professionali di riferimento distinte, ma disposte alla collaborazione per il raggiungimento del comune obiettivo: la cura e il benessere del paziente.
Deontologia Professionale
Codice in Materia di Protezione dei Dati – D.Lgs n. 196 del 30/6/2003 in vigore dal 1° gennaio 2004 e succ.Mod. Il Codice, comunemente noto come Legge sulla privacy, è un insieme di norme per la tutela della persona, e disciplina il trattamento dei dati personali considerandoli proprietà inalienabile dell’individuo.
> Consulta
Testo approvato dal Consiglio Nazionale dell’Ordine (ai sensi dell’art. 28, comma 6 lettera c) della Legge n. 56/89, in data 15-16 dicembre 2006, e modificato negli artt. 23 e 40 in data 8 luglio 2009, per il recepimento delle indicazioni del Garante).Regole etico-professionali e vincoli morali che disciplinano il comportamento dello Psicologo iscritto all’Albo.
Testo unico della tariffa professionale degli Psicologi.Indicazioni sulle modalità* in base alle quali lo Psicologo definisce il proprio onorario.
* Si ricorda che, mentre i massimi tariffari sono ancora vincolanti, i minimi non lo sono più, in seguito alla attuazione della Legge 248/06 (ex Decreto Bersani), accolta e codificata dall’Ordine all’interno dell’art.23 del Codice Deontologico, nella sua ultima revisione in dicembre 2006.
Linee guida per le prestazioni psicologiche via internet e a distanza (nelle more di una codificazione deontologica nei termini di cui all’articolo 41 del Codice Deontologico degli psicologi italiani).Regole etico-professionali e vincoli morali che orientano le prestazioni via Internet dello Psicologo iscritto all’Albo.
Chi è lo Psicoterapeuta?
La Psicoterapia è una specializzazione sanitaria riservata a Medici e Psicologi iscritti ai rispettivi Ordini Professionali. Si consegue mediante un percorso formativo post-universitario di quattro anni presso una delle scuole di specializzazione legittimate ad erogare formazione specialistica da una Commissione di controllo del MIUR – Ministero dell’Università e della Ricerca.L’attività Psicoterapeutica è anch’essa regolata dalla Legge 56/89, art 3.
Oltre alle attività connesse alla professione di Psicologo, lo Psicoterapeuta può prendere in cura pazienti e svolgere attività di diagnosi e cura attraverso la Psicoterapia. Tale professionista si occupa della cura di disturbi psicopatologici di diversa gravità che vanno da malesseri più o meno lievi a grandi disagi che creano un certo disadattamento sociale, e si manifestano con sintomi nevrotici o psicotici che danneggiano il benessere della persona. All’interno di incontri individuali, di coppia o di gruppo lo Psicoterapeuta cerca di capire insieme alla persona cosa sta succedendo e cosa si può fare per raggiungere un equilibrio migliore. La Psicoterapia mira alla profonda diminuzione della sintomatologia di cui la persona soffre e all’individuazione di modalità relazionali e di pensiero più funzionali per la stessa. La persona diventa così protagonista attivo della propria vita, imparando come affrontare e risolvere situazioni di sofferenza. L’obiettivo è un percorso di crescita, maturazione e sviluppo individuale.
Dopo un primo momento di conoscenza reciproca tra paziente e terapeuta e di raccolta delle richieste e dei bisogni della persona, si può accedere al percorso di Psicoterapia vero e proprio, processo di cura che necessita di una forte motivazione da parte del paziente: egli deve essere infatti disponibile a mettersi in gioco e ad affrontare quegli aspetti di sé che hanno causato lo stato di sofferenza psichica. Lo Psicoterapeuta non cura attraverso i farmaci (a meno che non sia un medico o uno Psichiatra) ma attraverso la parola, prestando anche attenzione a ciò che la persona comunica col corpo e attraverso il corpo. Considera però la possibilità che la persona possa assumere una terapia farmacologica in momenti particolari della vita e sotto stretto controllo medico di uno Psichiatra. In alcune situazioni, infatti, l’intervento congiunto psicoterapico e farmacologico risulta di grande efficacia: la terapia farmacologica permette di affrontare nell’immediato una situazione altamente destabilizzante per il paziente, permettendo così a quest’ultimo di concentrarsi su un percorso di cura più profondo ed efficace in termini di ostacolo alla ricomparsa del sintomo.
Con la Psicoterapia la persona si prende uno spazio “protetto” e un tempo per sé, per fermarsi e riscoprirsi nella sua specificità, coi i propri limiti e le proprie potenzialità, con le proprie emozioni e i propri pensieri. Il percorso di cura si prospetta come processo di cambiamento volto a raggiungere quel benessere psicologico che permette una buona qualità della vita.
Quando rivolgersi a uno Psicoterapeuta?
La Psicoterapia è un percorso più o meno lungo che terapeuta e paziente decidono insieme di iniziare dopo una reciproca conoscenza e una condivisione approfondita delle motivazioni che portano la persona alla richiesta di una Psicoterapia.
Alla base della domanda d’aiuto vi può essere uno stato di profondo malessere psichico, magari persistente e invasivo, che ha già compromesso la qualità di vita della persona e di chi le sta accanto.Vi può essere anche la richiesta di chi, davanti a un momento di grande cambiamento apparentemente affrontabile e superabile, sente emergere problematiche vissute come ingestibili e che bloccano la persona nella sua capacità di crescita, di maturazione, di relazione e di cambiamento.Vi può anche essere chi sente forte l’esigenza di guardarsi dentro, di esplorare le motivazioni alla base dei suoi comportamenti e atteggiamenti, di capire ciò che lo spinge a fare certe scelte piuttosto che altre.
La Psicoterapia risulta in questi casi ottima alleata per la persona. Ci si riscopre con occhi diversi, si impara a sentire se stessi con la mente e col cuore, ad ascoltarsi e a non ignorare pensieri, sentimenti, paure e desideri che troppo spesso vengono negati o rilegati in un angolo perché considerati non importanti, inutili o fastidiosi.E’ possibile imparare a guardare a un malessere, a un blocco personale, a se stessi con occhi diversi, dando cioè a tutto questo un significato differente da quello che abitualmente viene loro dato.Prendere consapevolezza che si può imparare ad acquisire un nuovo modo, più vero e profondo di porsi davanti alle cose, agli eventi e alle persone è già motivo di cambiamento, poiché implica un diverso modo di rapportarsi nelle situazioni.L’obiettivo ultimo è quello di guidare e accompagnare la persona al raggiungimento di un equilibrio che, in quanto tale sarà sempre dinamico, ma che la persona sarà perfettamente in grado di gestire nella piena consapevolezza di se stessa.
Ricevute e Certificati
Con la circolare n.20 del 13/05/11, l’Agenzia Nazionale delle Entrate chiarisce che sia le spese sostenute per le sedute di Psicologia che quelle per le sedute di Psicoterapia sono assimilabili alle spese sanitarie. Il Ministero della Salute ritiene infatti che le prestazioni Psicologiche e Psicoterapeutiche, di cui i cittadini possono avvalersi anche senza certificato medico, sono da considerarsi equiparabili alla prestazioni sanitarie.
Nella dichiarazione dei redditi è pertanto possibile ammettere a detrazione le prestazioni sanitarie rese da Psicologi e Psicoterapeuti per finalità terapeutiche.
A seguito di ogni incontro viene rilasciata regolare ricevuta sanitaria che, si ricorda, è fiscalmente detraibile.
Le prestazioni sanitarie sono esenti da IVA.
Si rilasciano su richiesta, gratuitamente, i seguenti certificati:
- certificato di presenza per giustificare assenze dal posto di lavoro
- certificato del periodo di trattamento (senza motivo della visita).